Le “Ballate sul mondo II” nella sede del Teatro Null
Per la rassegna TourTuscia, domenica 16 luglio alle ore 18,30, ci ritroviamo in campagna presso il Podere Porcino Casenuove Civitella D’Agliano, sede del Teatro Null per le Ballate sul mondo II. Qui, immersi nel verde, tra il “Tempio del riconoscimento” dell’artista Giancarlo Savino, che firma anche l’immagine di copertina del libro edito da Ghaleb, e il panorama sui calanchi verso Castiglione in Teverina e la valle del Tevere, ritroviamo il recital spettacolo “Ballate sul mondo II” di Gianni Abbate con le musica dal vivo di Roberto Chiovelli (componente de La Tresca). Il recital è una scelta dalle 60 ballate poetico/teatrali, per disegnare un mondo alla fine del mondo, il nostro, che compongono il libro. Mentre il I volume è stato scritto di getto con impeto, quasi come una scrittura automatica, in questo II volume c’è più riflessione e studio. Di pessimismo anche qui ce n’è tanto, d’altra parte…comunque, non mancano in queste Ballate squarci verso un mondo migliore, verso un cambiamento che deve iniziare prima di tutto da ognuno di noi. Ritroviamo in queste ballate anche ironia, tanta graffiante ironia e sarcasmo. Dopo il recital/spettacolo ci sarà un aperitivo per salutare gli spettatori. Il costo del recital/spettacolo, compreso l’aperitivo è […]
Settimana ricca per il Varietà di Gianni Abbate
Nell’anfiteatro di Farnese Giovedì 10 agosto alle ore 21,15 e domenica 13 nel Borgo Fantasma di Celleno ritorna “Svarietà di Varietà”, lo spettacolo di Gianni Abbate applaudito da grandi e piccini. Come prologo allo spettacolo, troviamo un venditore di bibite che si sente perseguitato dalla C.I.A., è sicuro che lo vogliano eliminare per le sue bizzarre teorie sulla CocaCola, che spiegherà, con dovizia di particolari, al pubblico. Questo personaggio lo troveremo anche alla fine dello spettacolo e porta in sé le paure, le allucinazioni, le schizofrenie del nostro tempo. Poi, all’interno del contenitore-spettacolo, in una girandola di travestimenti, spaziando dalla Commedia dell’arte al Varietà, abbiamo: un presentatore stralunato e un po’ folle, che illustra il programma della serata ricco di fantasmagorici numeri, un moderno Pulcinella che si ribella alla sua condizione di tappa buchi di una compagnia che fa acqua da tutte le parti, un primo attore, viveur cadente e decadente, con improvvisi attacchi di colite spastica, che stanco di proporre sempre lo stesso monologo, fa scegliere al pubblico, dal suo vasto repertorio numerato da 1 a 400, i brani da recitare. Questi i personaggi di una serata a sorpresa, con canzoni dal vivo e dove può succedere di tutto, […]
A Bagnoregio “Calvino scrittore rampante”
Domenica 15 ottobre alle ore 17,30, presso la Casa del Vento di Bagnoregio, con il Patrocinio del Comune, Gianni Abbate rende omaggio allo scrittore Italo Calvino, nel centenario della nascita. “Italo Calvino nasceva a Cuba esattamente cento anni fa, il 15 ottobre del 1923.” – ci dice Abbate – “Lo scrittore del Barone rampante è stato uno tra i maggiori del secondo Novecento. Di certo fu il più famoso, conosciuto e tradotto in tutto il mondo ed ha finito per rappresentare lo scrittore italiano per antonomasia. Pensate che nella classifica degli autori italiani più tradotti al mondo, Calvino è al settimo posto. Al primo posto chi ci sarà? Carlo Collodi con il suo Pinocchio. Ritornando al Barone rampante, uno dei romanzi a me più caro, qui Calvino ci fa capire che la vera ribellione richiede disciplina. Il barone rampante insegna la ricchezza che c’è in un punto di vista differente e l’importanza dell’imparare a riconoscere i meccanismi desueti della nostra società che, a volte, anche solo per pigrizia ci costringono a reiterare comportamenti sbagliati e nocivi. Ma Calvino è anche il narratore perfetto per aiutarci a decifrare la realtà in cui viviamo, ‘un mondo in cui le macchine di ferro […]
Gianni Abbate presenta ‘Palagione’ alla Liberia Etruria
Appuntamento giovedì 9 maggio alle ore 18.30 alla Libreria Etruria, in via Matteotti, per la presentazione di ‘Palagione’, il nuovo romanzo di Gianni Abbate edito da Scatole Parlanti. A parlarne con l’autore Elena Cacciatore, accompagnamento al flauto di Roberto Chiovelli. ‘Palagione’ narra di Gabriele, che è stato incaricato dalla sorella Adriana di andare a verificare che il loro fratello Cesare, ritiratosi in un casolare in Toscana, stia bene, perché da sei mesi non ne ha notizie. Nel tragitto da Roma a Volterra Gabriele ricorda, ripensa, riflette sulle vicende familiari, sulla personalità di Cesare che è sempre stato fuori dagli schemi. E piano piano i pensieri si ingarbugliano, si intrecciano, sfociano in teorie e poi in altre che diventano ai suoi occhi realtà. Chi e che cosa troverà Gabriele? La sua mente è un fiume in piena, così come quella di Cesare, sebbene siano su livelli diversi. Ma chi sono questi due fratelli? Riusciranno a comunicare? Due flussi di coscienza che diventano riflessione sul senso della vita, sulle parole, sulla loro importanza, la loro vitalità e la loro… inutilità.
Da Venezia a Valentano arriva Marco Polo
Per Sinergie, il festival delle biblioteche del lago di Bolsena, lo spettacolo di Gianni Abbate “In viaggio con Marco Polo” fa tappa giovedì 24 ottobre ore 16,30, a Valentano nella sala conferenze della Biblioteca. Guidati da un personaggio che ha ricevuto in maniera prodigiosa il compito di ritrovare Marco Polo, gli spettatori, come in un viaggio d’iniziazione, si troveranno proiettati in una sorprendente avventura. Questa particolarissima guida, ha un valido aiutante, una specie di pifferaio magico. Scopriremo, così, Marco Polo intento a curare i suoi Bonsai, che ci narrerà episodi della sua rocambolesca vita, con intermezzi musicali e di danza. Racconterà, in particolare, del viaggio che lo portò in Cina, un viaggio che durò tre anni e mezzo, percorrendo 12mila Km sull’antica via della seta, fino a raggiungere Shangdù, la sontuosa capitale estiva di Kublai Khan sovrano dell’Impero cinese. Il grande insegnamento che ci darà Marco Polo, è che conoscere nuove culture arricchisce la nostra, ma non solo, perché cambia la nostra percezione del mondo e di conseguenza cambierà noi stessi. Uno stimolo per le nuove generazioni a partire, viaggiare, scoprire, anche senza andare troppo lontano, perché come dirà Marco Polo: “Basta che girate l’angolo e uscite dal centro di […]
#IPORTIDELLATEVERINA
Con i Comuni di Castiglione in Teverina, Lubriano, Bagnoregio, Farnese,
Graffignano Sipicciano, Civitella d’Agliano, Celleno, Bolsena, Bomarzo, Gradoli e Grotte di Castro.
La nostra officina culturale propone un senso sociale della cultura, un’interpretazione del fatto culturale come fatto vivo e presente di azione e relazione.
Le nostre attività:
AgriCulture Festival, stagione Teatri in movimento, l’opera con tre soldi, Libri liberi e Libera la voce, Poetry Slam, rassegna estiva Teatrinsieme, il mestiere della scrittura teatrale e dell’attore, un mondo di fiabe, laboratorio sul radiodramma.
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UN MONDO DI FIABE
Un progetto di letture animate dedicato alle leggende e alla narrativa popolare proveniente da tutto il mondo per le Scuole Primarie. Luoghi: tutte le Scuole Primarie dei Comuni dell’Officina. 60 ore in tutto.
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@ DUE LABORATORI IN UNO PER I CIVITA WRITERS DI BAGNOREGIO
@ DUE LABORATORI IN UNO PER I CIVITA WRITERS DI BAGNOREGIO In collaborazione con l’Associazione Agorà di Bagnoregio IL MESTIERE DELLA SCRITTURA TEATRALE Il tema centrale degli incontri sarà la riflessione su come raccontare una storia a teatro, ovvero sulla elaborazione di una drammaturgia. IL MESTIERE DELL’ATTORE Il laboratorio porrà l’attenzione sugli strumenti […]
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@ PROGETTO-LABORATORIO IL TEMPIO ETRUSCO
@ PROGETTO-LABORATORIO IL TEMPIO ETRUSCO Sulle tracce di Juan Rodolfo Wilcock a Lubriano e nella valle dei Calanchi Ricerche, passeggiate/racconto, reading e spettacolo teatrale Il progetto nasce in collaborazione con l’associazione “La Banda del racconto” di Viterbo con elementi di spicco quali Antonello Ricci (regista, scrittore e studioso) e Marco D’Aureli (antropologo), coordina sul campo […]
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POETRY SLAM VII edizione
A cosa serve la poesia? In che direzione va la nuova poesia? Dov’è la poesia del terzo millennio? Il Poetry Slam può aiutarci a dare le giuste risposte a queste domande. Luogo: Bolsena Teatro Cavour.
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LIBRI LIBERI E LIBERA LA TUA VOCE
16 incontri di lettura di tre ore ciascuno, per ogni anno, dai classici ai giorni nostri, in collaborazione con le biblioteche comunali. Dopo le letture si approfondiranno testi e autori con gli interpreti, poi si affronteranno le tecniche di lettura ad alta voce, per scoprire la propria voce e le sue potenzialità. Luoghi: in tutte […]
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L’OPERA CON “TRE SOLDI” IV edizione
L’OPERA CON “TRE SOLDI” IV edizione Un progetto/laboratorio di spettacolo popolare tra teatro e musica giunto al suo IV anno. La nostra formula è quella di mettere in scena con ‘tre soldi’ le opere, per poterle così divulgare al grosso pubblico. Ogni anno tre repliche in tre differenti Comuni dell’Officina. Quest’anno Bagnoregio Auditorium, Celleno P. […]
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Teatri in movimento IV edizione
Teatri in movimento IV edizione Una stagione teatrale unica. Usando vari spazi dei Comuni dell’Officina, creiamo un cartellone itinerante. L’Officina sarà così attraversata e animata da spettacoli. Scommettere sulla Cultura come momento di crescita e risorsa per il territorio. Otto appuntamenti annuali di qualità fra teatro, musica e poesia. Luoghi: Sipicciano Salone Baronale Università Agraria, […]
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AgriCulture VI edizione
È una rassegna che coinvolge ed unisce diversi luoghi di particolare bellezza, ed è concepito come un laboratorio in movimento delle arti e del pensiero, della ricerca e del confronto con le radici. Seguirà a ogni evento la degustazione dei prodotti tipici. Tre eventi.
L’Archivio degli Eventi de’ I Porti della Teverina
Teatri in movimento
Una stagione teatrale inconsueta, appunto Teatri in movimento. La nostra progettazione culturale è partita sempre dal territorio, dai luoghi e gli spazi. Usando i vari spazi messi a disposizione dai Comuni per le nostre attività, abbiamo creato un cartellone itinerante.
AgriCulture un Festival tra cultura e natura
E’ un Festival che attraversa luoghi di particolare bellezza. Un progetto artistico concepito come un laboratorio in movimento delle arti e del pensiero, della ricerca e del confronto con le radici. Un Festival per riscoprire e collegare cultura e natura, la velocità e la scoperta della lentezza, ed anche per immaginare il rituale, il mito e la magia. Vogliamo raccontare per immagini la Tuscia, un territorio tra i più belli e integri d’Italia, e approfondire la figura del Cantastorie.
Osteria da Shakespeare & co.
Tra amanti sfortunate, re pazzi e cortigiani maldestri, Shakespeare parla di cibo in ognuna delle sue opere. Il dramma in cui cibo e bevande sembrano fare la parte del leone, è il Macbeth. Qui il vino è metafora del sangue che scorre. Il cibo, nel Macbeth, è anche un modo per descrivere quanto i valori umani possano venire alterati: il latte della madre può diventare fiele e animali erbivori come i cavalli possono impazzire divorandosi tra loro, forse Shakespeare aveva previsto le ‘mucche pazze’ del futuro. La particolarità della nostra Osteria, quindi, è che gli spettatori-commensali si troveranno immersi in atmosfere e contesti shakespeariani, divenendo così essi stessi parte integrante dello spettacolo. Si avrà a che fare con personaggi scarnificati, ridotti all’essenziale, come intrappolati in un mondo in fase di disgregazione sociale, privo di valori e di conseguenza anche privo del senso del tragico, divenendo così comici e grotteschi. Ci ricorda qualcosa? Qualcuno si chiederà ma perché uno spettacolo che si articola intorno a un tavolo? Perché attorno a un tavolo non si consuma solo un pasto, ma si scambiano anche esperienze, gioie e dolori.. Ma cerchiamo di capire come si svolge lo spettacolo. Seduti a una tavola ‘dell’epoca elisabettiana’, […]
LibriLiberi e Libera la voce
Scoprire la nostra voce e le sue potenzialità, il puro suono della parola, per stimolare il piacere di leggere ad alta voce. Imparare come rendere affascinante e coinvolgente la lettura di un racconto, una poesia, una favola, una relazione.
Un Natale con i fantasmi a Bolsena
“A Natale con i fantasmi” di Gianni Abbate, libero adattamento da “A Christmas carol” di C. Dickens
Un Natale con i Fantasmi a Sipicciano
“A Natale con i fantasmi” di Gianni Abbate, libero adattamento da “A Christmas carol” di C. Dickens
La Grande Guerra a Sipicciano
“Gente comune della Grande Guerra”. Lo spettacolo vuole, attraverso la fitta corrispondenza da e per il fronte, dar voce a quanti sono stati coinvolti nella Grande Guerra. Per la prima volta, in Italia e in Europa, le sorti di milioni di uomini e donne comuni, furono simultaneamente legate a unico filo, o meglio a un’unica rete, che le rese in certa misura interdipendenti, intrecciate tra loro, collocate su un comune orizzonte, segnate in gran parte dagli stessi disagi, dagli stessi timori, dalle stesse sofferenze.
“Ricordiamoci di ricordare” a Sipicciano
Sabato 27 gennaio ore 17,00, presso il Salone del Palazzo Baronale di Sipicciano. Per la Giornata della Memoria presenta “Ricordiamoci di ricordare”, ideazione Gianni Abbate. Uno spettacolo fatto di narrazione, poesia, storie toccanti e storie divertenti.
La Nascita del blues
Quando nasce il Blues? E dove nasce? Quali sono i suoi primordi? Ed è veramente intramontabile il Blues? Il concerto spettacolo risponde a queste domande e altre ancora, raccontando storie inedite e nuove teorie sulla sua nascita, anche piuttosto audaci. E naturalmente in questa “Nascita del Blues” avremo musica, tanta musica dal vivo.
Briganteide – Storia del Brigantaggio in Maremma
Briganteide – STORIA DEL BRIGANTAGGIO IN MAREMMA. Lo spettacolo, tra narrazione e musica dal vivo, ci fa rivivere il brigantaggio in Maremma con ironia e spunti divertenti, ma ci fa anche riflettere sul nostro presente.
Storie di Terra
Un viaggio poetico, emozionante e ironico, che attraversa ed esplora il mondo contadino di una volta. Lo spettacolo vuole (ri)svegliare memoria e sensi, sguardi, orecchi, gusto, nasi, tatto, antiche e nuove emozioni. Emozioni appartenenti a un passato non tanto remoto, ma asportate dai nostri petti e dai nostri ventri.
Ma come si fa?
Un intrigante spettacolo di Luciano Melchionna, con Eleonora Tiberia, Adelaide di Bitonto, Sara Esposito, prodotto dall’Officina Culturale della Regione Lazio Frosinone Teatro Officina Bon Voyage, in prima assoluta per il viterbese.
C’ERA UNA VOLTA LA CAVALLERIA RUSTICANA
Il nuovo spettacolo di Gianni Abbate si potrebbe definire il sequel della Cavalleria rusticana di Verga/Mascagni. Difatti gli interrogativi che si è posto l’autore per la stesura di questa inconsueta opera, sono: come potrebbe proseguire la narrazione della “Cavalleria rusticana” se nel finale Turiddu non fosse più accoltellato da Alfio?
C’era una volta un re, anzi tre – AgriCulture
Per la rassegna AgriCulture il Teatro Null Officina culturale della Regione Lazio I porti della Teverina, porta a Lubriano due eventi in collaborazione con il Comune e il Museo Naturalistico.
Briganteide – AgriCulture
Per la rassegna AgriCulture il Teatro Null Officina culturale della Regione Lazio I porti della Teverina, porta a Lubriano due eventi in collaborazione con il Comune e il Museo Naturalistico.
Al via il laboratorio del Teatro Null
Il Teatro Null, Officina culturale della Regione Lazio I porti della Teverina, propone dal 20 novembre, presso la sua sede Podere Porcino Civitella D’Agliano, un laboratorio sul teatro tenuto dall’attore, regista e drammaturgo Gianni Abbate. Attivo sulle scene dal 1976 come professionista, ha lavorato non solo in teatro ma anche in cinema, televisione e radio. Ricordiamo che è stato al fianco di grandi attori, come Carlo Giuffrè, nella sua compagnia per ben tre anni, con Luca De Filippo, Mastroianni, Benigni, Pupella Maggio e tanti altri. Come autore ha ricevuto importanti riconoscimenti, una segnalazione del Premio IDI, secondo classificato al Napoli Drammaturgia in Festival, primo classificato al concorso Teatro di parola a Genova. E veniamo al laboratorio diviso in due parti: la prima sul mestiere della recitazione e la seconda sulla scrittura teatrale. Sono due laboratori in uno che andranno di pari passo, i pezzi dell’uno si andranno a incastrare perfettamente nell’altro per comporre un evento spettacolare. Ecco come saranno strutturati. Il primo metterà a fuoco gli strumenti fondamentali dell’arte dell’attore: il proprio corpo, la propria voce, lo spazio fisico in cui si agisce e la capacità di guardarsi da fuori per sorvegliare l’efficacia e la coerenza del proprio racconto scenico. […]
La Grande Guerra
Domenica 25 novembre alle ore 17,00, nel Palazzo della Cultura di Civitella D’Agliano, “Gente comune della Grande Guerra”. Lo spettacolo vuole, attraverso la fitta corrispondenza da e per il fronte, dar voce a quanti sono stati coinvolti nella Grande Guerra. Prendono parte allo spettacolo, Gianni Abbate, Ennio Cuccuini, Lorenza Colombi. Drammaturgia e regia Gianni Abbate. Ingresso unico € 5,00 Info: 347 1103270
Storie di terra a Gradoli
Il Teatro Null, per la stagione estiva Teantrinsieme, finanziata dalla Fondazione Carivit e dai Comuni partecipanti domenica 19 luglio ore 21,30, presenta ai Giardini pubblici di Piazza Marconi di Gradoli, “Storie di terra” di Gianni Abbate. Lo spettacolo, giunto alla sua terza edizione, arricchito di nuovi racconti, ci riporta, tra musica e narrazione, in mondi non lontani, anzi vicinissimi, dove il ritmo naturale era ancora presente in noi e i rapporti sociali erano improntati al massimo rispetto e alla solidarietà. Un viaggio poetico, emozionante, ironico, che attraversa ed esplora il mondo contadino di una volta. Gli spettatori ascolteranno storie di vita contadina, dove la sera si andava a veglia dai vicini per raccontare e condividere gli avvenimenti della giornata, mentre oggi ci ritroviamo da soli davanti a un piccolo schermo per subire passivamente pettegolezzi, consigli per gli acquisti, fake news, condividere foto, un mi piace e una faccina allegra o triste. “Il superfluo, oramai, fa parte integrante della nostra vita” – dice Abbate – “Non ne possiamo fare a meno, ci dona un attimo di felicità per poi farci ripiombare nel desiderio di altro superfluo. Ma cosa ci manca? Ricercate fin dove volete quelle che si chiamano comodità della vita, […]
A Bagnoregio “Un witz ci salverà!”
Domenica 26 gennaio alle ore 17,30, presso l’auditorium Taborra di Bagnoregio, il Teatro Null Officina culturale I porti della Teverina presenta per la Giornata della Memoria: “Un witz ci salverà” ovvero l’umorismo ebraico, ideazione Gianni Abbate. Uno spettacolo fatto di narrazioni storiche, poesia, e tante storie divertenti. Un’immersione nella lingua e nella cultura Yiddish, per raccontare la condizione universale dell’Ebreo errante, il suo essere senza patria sempre e comunque. La leggerezza delle battute più sottili in contrasto con i racconti dei soprusi e dei lager. Un puzzle Yiddish coinvolgente, colorato, al quale partecipano tutti i personaggi-tipo: ebrei polacchi, americani, russi e tedeschi, commercianti, sarti e rabbini, tornando così sui passi di quel ‘popolo eletto’ cacciato e sparso per il globo, eppure unito dalla propria mastodontica cultura.
Curarsi con i libri alla Biblioteca di Valentano
Alla Biblioteca comunale di Valentano, dopo il successo dello scorso anno, giovedì 13 febbraio alle ore 16,00 seconda edizione di “Curarsi con i libri”, un progetto a cura di Gianni Abbate del Teatro Null. Il laboratorio rientra nel SI.BI.LA.BO FESTIVAL, progetto finanziato dal Ministero dei Beni e attività culturali al Sistema Bibliotecario del Lago di Bolsena. L’incontro dura due ore. Si consiglieranno, si leggeranno e commenteranno pagine che abbracciano una vasta gamma di sentimenti umani: l’amicizia, la felicità, la nostalgia, la gelosia, l’entusiasmo, le paure interiori e altro ancora. Il tutto per avere un buon bagaglio per affrontare la vita in quest’epoca particolarmente destabilizzante. Ingresso libero, per info: Biblioteca Comunale di Valentano tel. 0761 453588.
Biblioteca di Grotte di Castro Curarsi con i libri
I libri possono essere maestri di vita e compagni fedeli, in molti modi differenti. Possono indicarci la strada in un periodo buio, oppure insegnarci qualcosa di importante. Possono aiutarci a dar voce a pensieri ed emozioni, aiutarci ad esprimerci. Se vi accostate a loro in modo aperto e senza pregiudizi, possono in un certo senso cambiarvi la vita. Ogni volta che ci sentiamo giù di morale dovremmo rifugiarci nella letteratura e, in particolar modo, in quelle opere che sono costate all’autore anni di scrittura e che per questo richiedono un tempo di lettura lungo e approfondito. Questi libri riusciranno a donarci molto, molto di più di quello che può darci un qualsiasi dispositivo elettronico. Appuntamento mercoledì 19 febbraio, ore 17,00 presso la biblioteca, l’incontro dura due ore. Si consiglieranno, si leggeranno e commenteranno pagine che abbracciano una vasta gamma di sentimenti umani: l’amicizia, la felicità, la nostalgia, la gelosia, l’entusiasmo, le paure interiori e altro ancora. Il tutto per avere un buon bagaglio per affrontare la vita in quest’epoca particolarmente destabilizzante. Ingresso libero
Le voci della torre al Castello d’Alviano
Sabato 18 alle ore 18,00 va in scena al Castello d’Alviano “Le voci della torre” di Gianni Abbate, con Gianni Abbate, Ennio Cuccuini, Alessandra Cappuccini e Ugo Luly. Si tratta di un originale viaggio nell’universo shakespeariano scritto e diretto da Gianni Abbate. In un’atmosfera quasi irreale, si verrà accolti da due bizzarri sicari, interpretati da Ennio Cuccuini e Ugo Luly, che accompagneranno il pubblico a sedere. Poi sarà la volta di un insolito Prospero-sciamano, preso a prestito da La tempesta e interpretato da Gianni Abbate, che dopo aver identificato alcuni spettatori come personaggi shakespeariani, con un rito propiziatorio, darà inizio alla serata ricca di sorprese. Ed ecco fare letteralmente irruzione sulla scena madama Meg Page, direttamente da “Le allegre comari di Windsor”, una donna dal piglio energico, che sembra addirittura una femminista ante litteram, interpretata da Alessandra Cappuccini, ci racconterà l’esilarante storia di Falstaff e di come sia stato preso in giro. Poi Abbate-Prospero si trasformerà in un re Lear-clochard, che per sopravvivere in un mondo feroce e disumano, è andato a scuola dal suo giullare, imparando la leggerezza e l’arte del ridere, oltre al gusto del gioco. Re Lear-clochard catalizzerà l’attenzione del pubblico con il gioco delle tre carte, raccontando […]
La rassegna Teatrinsieme parte da Gradoli
La rassegna estiva Teatrinsieme del Teatro Null, con il contributo della Fondazione Carivit e dei Comuni che vi partecipano, prende il via da Gradoli, presso i Giardini pubblici di piazza Marconi, domenica 19 luglio alle ore 21,30 con “Storie di terra” #03. Teatrinsieme prevede spettacoli su ben sette Comuni del viterbese e precisamente: Farnese, Valentano, Gradoli, Castiglione in Teverina, Civitella D’Agliano, Bagnoregio, Celleno. E veniamo al primo appuntamento “Storie di terra” #03 a Gradoli, Comune con il quale lavoriamo da diversi anni. Perché Storie di terra #03? Perché si tratta di uno spettacolo in continua evoluzione, che da una parte riscopre la civiltà contadina del passato, ma dall’altra, in contrapposizione, parla di presente e quindi si aggiorna continuamente con quanto avviene giorno dopo giorno. E così, in quest’ultima edizione, non mancheranno riferimenti al Covid-19, che purtroppo fa ancora parlare tanto di sé. Il pensiero che accompagna lo spettacolo in breve è questo: un tempo noi eravamo felici, seguivamo la natura, anzi, ci sentivamo parte della natura. Noi eravamo liberi, ma qualcuno ha sotterrato nella nostra terra il simbolo della nostra schiavitù futura. Noi l’abbiamo coltivato e poi mangiato. Avevamo tutto ciò che era necessario, tutto ciò che era bene per […]
Teatrinsieme fa tappa a Civitella D’Agliano
La rassegna estiva Teatrinsieme del Teatro Null, con il contributo della Fondazione Carivit e dei Comuni che vi partecipano, dopo il successo riportato a Gradoli, fa tappa domenica 26 luglio alle ore 21,30 a Civitella D’Agliano Piazza Unità D’Italia, dove sono coinvolti nell’organizzazione anche la Pro Loco di Civitella e l’UNPLI, con “Storie di terra” 03. Perché 03? Perché si tratta di uno spettacolo in continua evoluzione, che da una parte riscopre la civiltà contadina del passato, ma dall’altra, in contrapposizione, parla di presente e quindi si aggiorna continuamente con quanto avviene giorno dopo giorno. E così, in quest’ultima edizione, non mancheranno riferimenti al Covid-19, che purtroppo fa ancora parlare tanto di sé. Il pensiero che accompagna lo spettacolo in breve è questo: un tempo noi eravamo felici, seguivamo la natura, anzi, ci sentivamo parte della natura. Noi eravamo liberi, ma qualcuno ha sotterrato nella nostra terra il simbolo della nostra schiavitù futura. Noi l’abbiamo coltivato e poi mangiato. Avevamo tutto ciò che era necessario, tutto ciò che era bene per noi. Ma noi l’abbiamo coltivato, il simbolo della nostra schiavitù, poi mangiato e assimilato. Adesso fa parte di noi, Che cosa? Che cos’è la nostra schiavitù? Il superfluo! Fateci […]
A Farnese arrivano i Briganti maremmani
Mercoledì 12 agosto ore 21,30, nell’anfiteatro di Farnese, prosegue la rassegna Teatrinsieme con il ritorno di“Briganteide”, spettacolo sul brigantaggio in Maremma di Gianni Abbate. Centoventiquattro anni fa, il corpo di Domenico Tiburzi veniva sepolto all’entrata del cimitero di Capalbio, dopo una disputa tra quelli che lo volevano nel cimitero e il parroco che si rifiutava, venendo così a un compromesso. Col passare del tempo il cimitero si è ingrandito e adesso la sua tomba è in terra consacrata, come a dire che Domenichino si è preso una rivincita sul parroco che lo volle fuori dal cimitero. Quando morì i cantastorie portarono la notizia sulle piazze, anticipando i titoli delle Gazzette. Ma in Briganteide non si parla solo di Tiburzi, emblema del brigantaggio maremmano, si vuole anche far luce sulle origini del Brigantaggio e le sue cause. “Innanzitutto c’è da dire che il brigantaggio è un fenomeno universale antico quanto l’uomo” – dice Gianni Abbate – “Se analizziamo il Medioevo, è tutto un susseguirsi di avvenimenti criminosi, in particolare saccheggi e aggressioni, specialmente lungo le vie di traffico, così come erano frequenti i sequestri di persone facoltose, cosa che ritroviamo ancora nel ‘900. Tra il Seicento e il Settecento, il fenomeno […]
A Bagnoregio i Briganti maremmani
Dopo il successo della settimana scorsa a Farnese, giovedì 20 agosto ore 21,15, Teatrinsieme fa tappa a Bagnoregio Piazza Luigi Cristofori con una replica di “Briganteide” storia del brigantaggio in Maremma di Gianni Abbate, ricordiamo la rassegna è sostenuta dalla Fondazione Carivit e dai Comuni che partecipano. Centoventiquattro anni fa, il corpo di Domenico Tiburzi veniva sepolto all’entrata del cimitero di Capalbio, dopo una disputa tra quelli che lo volevano nel cimitero e il parroco che si rifiutava, venendo così a un compromesso. Col passare del tempo il cimitero si è ingrandito e adesso la sua tomba è in terra consacrata, come a dire che Domenichino si è preso una rivincita sul parroco che lo volle fuori dal cimitero. Quando morì i cantastorie portarono la notizia sulle piazze, anticipando i titoli delle Gazzette. Ma in Briganteide non si parla solo di Tiburzi, emblema del brigantaggio maremmano, si vuole anche far luce sulle origini del Brigantaggio e le sue cause. “Innanzitutto c’è da dire che il brigantaggio è un fenomeno universale antico quanto l’uomo” – dice Gianni Abbate – “Se analizziamo il Medioevo, è tutto un susseguirsi di avvenimenti criminosi, in particolare saccheggi e aggressioni, specialmente lungo le vie di traffico, […]
La rassegna Teatrinsieme fa tappa a Castiglione in Teverina
La rassegna estiva Teatrinsieme del Teatro Null, con il contributo della Fondazione Carivit e dei Comuni che vi partecipano, dopo i successi riportati, fa tappa venerdì 21 agosto alle ore 21,00 a Castiglione in Teverina all’interno del cortile del Muvis, con “Storie di terra” 03. Perché 03? Perché si tratta di uno spettacolo in continua evoluzione, che da una parte riscopre la civiltà contadina del passato, ma dall’altra, in contrapposizione, parla di presente e quindi si aggiorna continuamente con quanto avviene giorno dopo giorno. E così, in quest’ultima edizione, non mancheranno riferimenti al Covid-19, che purtroppo fa ancora parlare tanto di sé. Il pensiero che accompagna lo spettacolo in breve è questo: un tempo noi eravamo felici, seguivamo la natura, anzi, ci sentivamo parte della natura. Noi eravamo liberi, ma qualcuno ha sotterrato nella nostra terra il simbolo della nostra schiavitù futura. Noi l’abbiamo coltivato e poi mangiato. Avevamo tutto ciò che era necessario, tutto ciò che era bene per noi. Ma noi l’abbiamo coltivato, il simbolo della nostra schiavitù, poi mangiato e assimilato. Adesso fa parte di noi, Che cosa? Che cos’è la nostra schiavitù? Il superfluo! Fateci caso, noi viviamo di superfluo. Ci hanno fatto credere che abbiamo […]
“C’era una volta un re, anzi tre” a Civitella D’Agliano
Ed eccoci a una tappa importante della rassegna Teatrinsieme del Teatro Null, perché dedicata ai bambini di tutte le età. Sabato 22 agosto alle ore 21,30 in Piazza Unità d’Italia a Civitella D’Agliano, va in scena “C’era una volta un re, anzi tre”, fiabe scelte dalle raccolte di Luigi Capuana riscritte da Gianni Abbate, ed un omaggio a Gianni Rodari in occasione dei cent’anni dalla nascita. Capuana, scrittore siciliano dell’800 verista, iniziò a scrivere fiabe quasi per gioco, un bambino gli aveva chiesto di scrivergliene una. Quando iniziò a scrivere, fu sbalordito di ritrovare dentro di sé le incredibili meraviglie di quest’universo inesplorato, di questa forma d’arte primitiva e spontanea. Fu solo l’inizio, perché alla prima fiaba ne seguirono altre e altre ancora, fino a diventare una e più raccolte. Invece per Rodari si ascolterà “Il tamburino magico”, in una versione veramente, ma veramente particolare. “Nel nostro spettacolo si fa uso della pantomima” – ci dice Gianni Abbate – “Antica forma drammatica di cui si servivano i comici della commedia dell’arte e più vicino a noi il grande Dario Fo. Eliminando, quindi, scene e costumi, si lascia alla fantasia dei bambini, e perché no, anche degli adulti, di spaziare liberamente […]
Shakespeare & Company all’anfiteatro di Farnese
Il Teatro Null, presenta, per la rassegna Teatrinsieme, sabato 29 agosto alle ore 21,30, nella splendida cornice dell’anfiteatro di Farnese lo spettacolo “Le voci della torre”, un originale viaggio nell’universo shakespeariano scritto e diretto da Gianni Abbate. In un’atmosfera quasi irreale, si verrà accolti da due bizzarri sicari, interpretati da Ennio Cuccuini e Ugo Luly, che accompagneranno il pubblico a sedere. Poi sarà la volta di un insolito Prospero-sciamano, preso a prestito da La tempesta e interpretato da Gianni Abbate, che dopo aver identificato alcuni spettatori come personaggi shakespeariani, con un rito propiziatorio, darà inizio alla serata ricca di sorprese. Ma ecco fare letteralmente irruzione sulla scena madama Meg Page, direttamente da “Le allegre comari di Windsor”, una donna dal piglio energico, che sembra addirittura una femminista ante litteram, interpretata da Alessandra Cappuccini, ci racconterà l’esilarante storia di Falstaff e di come sia stato preso in giro. Poi Abbate-Prospero si trasformerà in un re Lear-clochard, che per sopravvivere in un mondo feroce e disumano, è andato a scuola dal suo giullare, imparando la leggerezza e l’arte del ridere, oltre al gusto del gioco. Re Lear catalizzerà l’attenzione del pubblico con il gioco delle tre carte, raccontando poi le sue vicissitudini […]
A Bomarzo “Svarietà di Varietà, Roma Napoli ieri e oggi”
Per la rassegna Teatrinsieme, giovedì alle ore 21,30 a Bomarzo, Largo Cristo Risorto, ritorna “Svarietà di Varietà, Roma Napoli ieri e oggi”, ideazione e regia di Gianni Abbate. Si tratta di uno spettacolo di varietà romano e napoletano con monologhi brillanti, poesie e bellissime canzoni della tradizione popolare. E’ l’incontro di due mondi diversi ma paralleli come il teatro napoletano e quello romano, l’avanspettacolo e le sue canzoni che danno vita a un evento spumeggiante e coinvolgente. Un viaggio musicale tra Roma e Napoli, dove il pubblico diviene parte attiva dello spettacolo. Un po’ di storia: il teatro di varietà, o più comunemente, varietà, è uno spettacolo di arte varia costituito da una sequenza di numeri e attrazioni di generi diversi, senza un filo conduttore che li unisca. Nato come evoluzione di altre forme di spettacolo (café-chantant, burlesque, circo ecc.), verso la metà del XIX secolo, cominciò a svolgersi nei teatri acquistando una propria autonomia. Gli spazi utilizzati per la rappresentazione e di conseguenza anche il pubblico, potevano essere i più disparati: teatri di primo ordine dove vi recitavano soltanto artisti di grande fama, teatri molto popolari, teatrini ricavati in sale da caffè o qualsiasi altro locale dove poteva essere allestito […]
A Farnese ultima tappa di Teatrinsieme
A Farnese ultima tappa di Teatrinsieme La fortunata rassegna Teatrinsieme, che ha visto coinvolti otto Comuni del viterbese per ben dodici eventi, si conclude sabato 5 agosto alle ore 21,30, nella splendida cornice dell’anfiteatro di Farnese con lo spettacolo “Le voci della torre”, un originale viaggio nell’universo shakespeariano scritto e diretto da Gianni Abbate. Ricordiamo che la rassegna ha usufruito del contributo della Fondazione Carivit e dei Comuni che vi hanno partecipano. Lo spettacolo ha inizio con due bizzarri sicari, interpretati da Ennio Cuccuini e Ugo Luly, che accompagnano gli spettatori al proprio posto. Poi ecco arrivare un insolito Prospero-sciamano, preso a prestito da La tempesta e interpretato da Gianni Abbate, che dopo aver identificato alcuni spettatori come personaggi shakespeariani, con un rito propiziatorio, dà inizio alla serata ricca di sorprese. Ma ecco fare letteralmente irruzione sulla scena madama Meg Page, direttamente da “Le allegre comari di Windsor”, una donna dal piglio energico, quasi una femminista ante litteram, interpretata da Alessandra Cappuccini, che ci racconta l’esilarante storia di Falstaff e di come sia stato preso in giro. Poi Abbate-Prospero si trasforma in un re Lear-clochard, che per sopravvivere in un mondo feroce e disumano, è andato a scuola dal […]
Corso online sul radiodramma
Corso online sul radiodramma condotto da Gianni Abbate Novità dal Teatro Null! Nasce il primo corso online di radiodramma, a cura di Gianni Abbate. Il nostro sarà un percorso dedicato alla vasta gamma delle possibilità vocali e di interpretazione che si possono avere con un mezzo artistico molto in voga nel ‘900: il radiodramma. Il primo radiodramma italiano risale al 6 ottobre 1929 ed è “L’anello di Teodosio” di Luigi Chiarelli. Da allora, il radiodramma si è sviluppato durante tutto l’arco del “900, coinvolgendo attori, registi e sceneggiatori di prestigio. Di solito il radiodramma è un lavoro relativamente breve, che può essere però anche diviso in parti (tipicamente due o tre, come gli atti teatrali). Il nostro seminario si concluderà con un saggio finale, in questo caso in una diretta radiofonica sul podcast del Teatro Null e la sua registrazione che andrà inserita sempre sul podcast del Teatro Null e quindi che si potrà scaricare o riascoltare. Quest’anno si lavorerà sul genere poliziesco con testi di Ellery Queen. Lezione di prova: mercoledì 7 ottobre ore 21,00. Frequenza: tutti i mercoledì dal 7 ottobre al 27 gennaio 2021 ore 21.00 – 23.00 (comprensivi di diretta radiofonica finale giovedì 28 gennaio in […]
“C’era una volta un re anzi tre” online
“C’era una volta un re, anzi tre” Sono una serie di fiabe scelte dalle raccolte di Luigi Capuana e riscritte da Gianni Abbate, ed un omaggio a Gianni Rodari in occasione dei cent’anni dalla nascita. Capuana, scrittore siciliano dell’800, iniziò a scrivere fiabe quasi per gioco, un bambino gli aveva chiesto di scrivergliene una. Quando iniziò a scrivere, fu sbalordito di ritrovare dentro di sé le incredibili meraviglie di quest’universo inesplorato, di questa forma d’arte primitiva e spontanea. Fu solo l’inizio, perché alla prima fiaba ne seguirono altre e altre ancora, fino a diventare una e più raccolte. Invece per Rodari si ascolterà “Il tamburino magico”, in una versione veramente, ma veramente particolare. “Nel nostro spettacolo si fa uso della pantomima” – ci dice Gianni Abbate – “Antica forma drammatica di cui si servivano i comici della commedia dell’arte e più vicino a noi il grande Dario Fo. Eliminando, quindi, scene e costumi, si lascia alla fantasia dei bambini, e perché no, anche degli adulti, di spaziare liberamente in tutte le direzioni e di interagire con l’attore. L’evento sarà arricchito da una serie di effetti sonori artigianali per riprodurre vento, uccelli, cavalli, porte e altro, proprio come fanno i rumoristi […]
Omaggio a Sepùlveda online
Omaggio a Luis Sepúlveda: un’incredibile voce, sospesa tra l’America latina a cui apparteneva e l’Europa dove si era rifugiato, si è spento in aprile a 70 anni in un ospedale di Oviedo Spagna. Il Covid-19 ha ucciso anche lui, l’ultimo dei combattenti. Esule politico, guerrigliero, ecologista, viaggiatore dal passo ostinato e contrario, esordì con un racconto bollato come pornografia dal preside del suo liceo, a Santiago del Cile. “Era il ’63. “Ci innamorammo tutti della nuova professoressa di storia.” – disse – “La signora Camacho, una pioniera della minigonna. Un compagno di classe mi chiese di scrivere una storia su di lei. Scrissi quindici-diciotto pagine che finirono nelle mani del preside: “Questa è pornografia”, mi disse. Provai a replicare: “Letteratura erotica”. “Pornografia – tagliò corto – ma scritta molto, molto bene”. Raccontava così Sepúlveda, pescando dal cilindro l’ennesimo saporito aneddoto quando di lui i lettori pensavano di conoscere già tutto: i lineamenti forti da guerriero, un guerriero stanco, gli occhi scuri che si accendevano di passioni, l’odore delle tante sigarette fumate. Venerdì 13 novembre online sul podcast del Teatro Null https://www.spreaker.com/show/ad-alta-voce_7 si potrà ascoltare o scaricare il file….buon ascolto! Info 3471103270
Il rilegatore Wanninger
Va in onda oggi 23 novembre 2020, sul podcast del Teatro Null, la prima produzione del laboratorio sul radiodramma, “Il rilegatore Wanninger” di Karl Valentin. E’ l’odissea di un rilegatore sballottato da un ufficio all’altro della ditta Meisel & Co. alla quale deve consegnare dodici libri. Valentin fu esponente principale del cabaret tedesco, “quello con la k e la doppia t finale”, apparentemente privo di senso, ma celante in realtà mirate satire sociali. Fu un personaggio assai noto nella fumosa Monaco della Weimarer Republik. Al Frankfurter Hof, dove nel 1908 ottenne un ingaggio quando iniziò a comporre i primi monologhi, conobbe Liesl Karlstadt, spalla fedele che avrebbe duettato con lui per molti anni anche in parti maschili e d’infante. Attore d’innovazione che si dedicò anche al cinema, venne incoronato da Brecht cantore dell’“inadeguatezza di tutte le cose, compresi noi stessi”. I suoi pezzi, brevi o lunghi, sono giocati su un humour volto a creare cortocircuiti esistenziali di spiazzante comicità e connesso a giochi di parole, reiterazioni linguistiche, nonsense, procrastinazioni e azioni interrotte d’esilarante effetto. Oggi facciamo fatica a comprenderne la portata, assuefatti come siamo da un’idea televisiva di spettacolo grossolano rispetto all’originale, nato in teatro o in luoghi dove si […]
Un Natale con Agatha Christie
Il laboratorio sul radiodramma del Teatro Null mette sotto l’albero di Natale “Il canto del cigno” di Agatha Christie. Si tratta di un racconto che ha come protagonista una cantante lirica Paula Nazorkoff, adattato e sceneggiato per la radio da Gianni Abbate. E veniamo alla trama: Madame Paula Nazorkoff è un soprano famosissimo, ma dal carattere problematico, si trova a Londra per una serie di brevi apparizioni. Il suo manager, il signor Cowan, ha organizzato cinque apparizioni al Covent Garden e una performance nel teatro privato del castello di lady Rustonbury, alla presenza di personaggi reali, ma lei è contraria e preferirebbe non andarci. Il nome “Rustonbury” risulta però familiare alla Nazorkoff, che alla fine capisce di aver letto in un giornale un qualcosa che la rende subito meno scocciata all’idea di andare al castello dei Rustonbury, ma pretende che l’opera da rappresentare sia Tosca. Il signor Cowan la sente mormorare “Alla fine, alla fine… dopo tutti questi anni”. I preparativi a casa Rustonbury si svolgono senza problemi fino a quando il signor Roscari, che doveva fare la parte di Scarpia, ha un improvviso malore. Lady Rustonbury si ricorda che un suo vicino di casa è Edouard Breòn, un cantante […]
Per la Giornata della Memoria 2021 “Un witz ci salverà”
“Un witz ci salverà”, ultimo podcast del Teatro Null parla della storia dell’antisemitismo e di un popolo capace di una feroce autoironia anche nei momenti più bui, perfino durante il nazismo. E’ un’immersione nella lingua e nella cultura Yiddish, per raccontare la condizione universale dell`Ebreo errante, il suo essere senza patria sempre e comunque. La leggerezza delle battute più sottili in contrasto con i racconti dei lager e dei soprusi. Un puzzle Yiddish coinvolgente, colorato, al quale partecipano tutti i personaggi-tipo: ebrei polacchi, americani, russi e tedeschi, commercianti, sarti e rabbini, tornando così sui passi di «quel popolo eletto» cacciato e sparso per il globo, eppure unito dalla propria mastodontica cultura. La performance ci avverte anche che la lotta contro il fascismo, il razzismo e le ideologie, che sono state alla base delle deportazioni e dell’olocausto, purtroppo non sono state ancora sradicate del tutto in Italia e nel mondo, ed è come se ci dicesse: fate attenzione, non abbassate la guardia. Discriminazione razziale, fanatismo politico e religioso, violenza e arbitrio, guerra, fame, sottosviluppo, sfruttamenti e malattie, mietono ancora vittime in tutto il mondo. Ricordare, dunque, per capire i pericoli e riconoscere le ingiustizie, per combatterle insieme, in un grande movimento […]
Il Teatro Null mette in scena “Una domanda di matrimonio”
Il laboratorio sul radiodramma del Teatro Null, che ha raggiunto i cinquemila ascolti, propone una nuova creazione “La domanda di matrimonio” di Anton Cechov, rivisitata da Gianni Abbate. Si tratta di un atto unico scritto da Cechov nel 1888. La pièce, tra incomprensioni, antiche ripicche di cosiddetto buon vicinato e comici spaccati di vita agreste, ci mostra l’approccio fra due rampolli di buona famiglia in cui i battibecchi si alterneranno a riappacificazioni, facendo presagire quello che sarà poi la vita matrimoniale futura. Ivan Vasìlievic Lomòv, ‘il buon vicino’, si presenta in casa del possidente Stièpan Stiepanòvic Ciubokòv per chiedere in moglie la figlia Natasha. Ivan ha deciso di sposarsi, ma non per amore, solo perché secondo lui ha raggiunto diciamo un’età critica e sente il bisogno di una vita ordinata e regolare. In più Ivan Vassìlievic è molto preoccupato dai sintomi dell’aritmia sinusale del suo cuore, ed è anche vittima degli impulsi impazziti del proprio corpo e da buon ipocondriaco esagera i propri malanni e ne avverte anche di inesistenti. Natasha crede che Ivan sia venuto per un contratto d’affari e scopre solo dopo averlo cacciato che si trattava di un contratto di matrimonio. Buona parte dello spettacolo si regge […]
In arrivo dal Teatro Null una “Lisistrata” in blues
Il laboratorio sul radiodramma del Teatro Null propone una nuova divertente commedia. Si tratta di “Lisistrata” di Aristofane, di grande attualità e riscritta e adattata per la radio da Gianni Abbate, diventando “Lisistrata blues”. La particolarità di questa riscrittura, è appunto l’uso di brani cantati sulle note blues scritte da Salvo McGraffio che è anche l’aedo della commedia. Il blues è notoriamente definito come la musica dell’anima e nasce per esprimere i sentimenti degli afro-americani riguardo la schiavitù, la tristezza e la libertà. In “Lisistrata blues” viene usato per esprimere lo stato d’animo delle donne snervate dalla follia della guerra. Venne messa in scena da Aristofane nel 411, in un momento critico per la democrazia ateniese. La dura sconfitta subita in Sicilia nel 413 aveva provocato il sopravvento del partito oligarchico che aveva sospeso la costituzione democratica e messo lo Stato sotto la tutela di una giunta di trenta commissari. Aristofane vuole che la guerra contro Sparta abbia fine con un equo compromesso e che Atene rinunci alla politica aggressiva. In questi anni una delle sacerdotesse di Atena, la dea protettrice della città, si chiamava Lisimaca, colei che scioglie le guerre. Sarà stato, forse, il nome di questa alta figura […]
Il Teatro Null presenta “Le nozze” da Checov
Il laboratorio sul radiodramma del Teatro Null, prima della pausa estiva che rivedrà nuovamente in scena in presenza i suoi componenti, propone uno straordinario affresco, l’atto unico “Le nozze” da Checov, nella riscrittura di Gianni Abbate. L’opera, scritta nel 1889, costituisce la naturale prosecuzione dell’altro atto unico “Una domanda di matrimonio”, che Cechov aveva scritto soltanto l’anno prima. Questa breve opera ci presenta un pranzo di nozze, durante il quale si confrontano personaggi appartenenti alla piccola borghesia russa, dove in un’atmosfera nella quale la voglia di mostrarsi all’altezza, di apparire quello che non si è, si va a scontrare con le loro grettezze e brutalità. Con Le nozze apparentemente Cechov ci mostra un’azione esterna piena di situazioni comiche, tanto da farcelo definire un atto unico comico. Ma non è solo questo. Attraverso i palesi divertissement, Cechov ci porta in un mondo avido e cafone, dove regnano sovrani l’interesse e la buffa superficialità, dove i personaggi si perdono e si avviluppano nelle loro meschinità, facendoci sentire l’eco dell’invettiva del Cechov de “Il gabbiano”: “rozza è la vita!”. Il centro del teatro di Checov è l’animo umano e nessun personaggio che incontriamo è veramente felice. Si direbbe, anzi, che l’infelicità in questo […]
All’Inferno con il Teatro Null
In prima assoluta, per i 700 anni dalla scomparsa del Sommo Poeta, il Teatro Null propone un evento molto particolare: “Dante all’Inferno andata e ritorno”.
A Gradoli la mitologia greca
Il Teatro Null, nell’ambito del SI.BI.LA.BO. Festival 2021, presenta per la biblioteca comunale di Gradoli, “Alla scoperta della mitologia greca”, venerdì 18 giugno ore 17,00 in piazza Luigi Palombini. Uno degli aspetti principali che caratterizzano la Grecia antica è la mitologia, che si conosce sia per la ricchezza dei miti che per il gran numero di divinità, le cui gesta sono arrivate fino ai giorni nostri. In questo progetto parleremo innanzitutto di Gea che fu la progenitrice del mondo e degli dei dell’Olimpo. Poi incontreremo Zeus e scopriremo la sua storia, di come sia sopravvissuto alla furia del padre Crono, che dopo aver appreso da un oracolo che un suo figlio l’avrebbe spodestato, incominciò a divorare tutti i suoi figli che la moglie Rea partoriva. Ma lei, per salvare l’ultimo figlio, Zeus, andò a partorire a Creta e diede da mangiare a suo marito Crono un grosso sasso avvolto nelle fasce. Così credendo che fosse il figlio lo ingoiò, mentre il futuro “padre degli Dei” poté crescere in segreto, allevato in una grotta da una capra chiamata Amaltea e protetto dai pastori dell’isola, divenendo da grande il capo dell’Olimpo. Andando avanti troveremo Ade, Demetra e Persefone, poi l’epica evasione di […]
Al via la rassegna Theatron
La rassegna estiva Theatron del Teatro Null, con il contributo della Fondazione Carivit e dei Comuni che vi partecipano, prende il via da Gradoli, presso i Giardini pubblici di piazza Marconi, venerdì 7 luglio alle ore 21,30, con “Dante all’Inferno andata e ritorno”. “Dopo un’anteprima a Bolsena” – dice Gianni Abbate il suo ideatore – “Ecco che a Gradoli presentiamo nella sua giusta veste questa rivisitazione dell’Inferno di Dante. E veniamo al titolo della rassegna. Theatron deriva dal verbo greco theàomai, vedere e quindi visione, spettacolo, teatro. La nostra tradizione teatrale risale al mondo greco. Potremmo dire che il teatro è interamente greco, sia come genere letterario comprendente la tragedia, la commedia, il dramma satiresco e qualche altra forma di rappresentazione fatta di danza e di mimica. Ma anche come più antica struttura architettonica destinata ad accogliere gli spettacoli delle opere teatrali è greca. Ecco perché abbiamo scelto come nome della rassegna Theatron. Fanno parte della rassegna ben sei Comuni del viterbese e precisamente: Farnese, Gradoli, Castiglione in Teverina, Civitella D’Agliano, Bagnoregio, Celleno. Gli spettacoli che portiamo sono quattro: “Dante all’Inferno andata e ritorno”, “Una bizzarra proposta di matrimonio” riscrittura da Checov in prima assoluta, “Le voci della torre” rivisitazione […]