All’Inferno con il Teatro Null

All’Inferno con il Teatro Null
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In prima assoluta, per i 700 anni dalla scomparsa del Sommo Poeta, il Teatro Null propone un evento molto particolare: “Dante all’Inferno andata e ritorno”. L’evento andrà sia in streaming che in presenza per il Sistema bibliotecario del lago di Bolsena, nell’ambito del SI.BI.LA.BO. Festival 2021. Gli appuntamenti in streaming,  sul podcast del Teatro Null al link www.spreaker.com/show/teatroinradio, sono in giugno: il 7 e 9 ore 16,00 Grotte di Castro, 8 e 11 ore 16,00 Valentano, 14 e 16 ore 16,30 Marta, 15 e 17 ore 16,30 Montefiascone e il 25 giugno ore 17,30 a Bolsena che sarà in presenza.

E veniamo all’Inferno, primo regno attraversato dal poeta e dal fido Virgilio, che è concepito da Dante come un grosso imbuto a forma di pozzo scosceso creatosi, secondo la tradizione, dall’angelo caduto Lucifero che, precipitando sulla Terra e conficcandovisi al centro, avrebbe generato la voragine. L’Inferno (composto da trentatré canti più un proemio) si dispone al suo interno secondo una struttura a spirale, che il poeta suddivide in nove cerchi distinti, i quali, nel corso del viaggio, corrisponderanno alla collocazione dei dannati e alla crescente gravità del loro peccato, punito secondo la legge del contrappasso (e cioè, secondo uno specifico rapporto di analogia o di contrapposizione rispetto alla colpa commessa in vita). Nel racconto di Gianni Abbate ci sono una serie di accattivanti invenzioni, spaziando anche su più livelli che ci riconducono al nostro tempo. “La nostra narrazione dell’Inferno è inconsueta.” – Dice Gianni Abbate – “In sintesi ecco la storia: Dante avrebbe voluto andarsene in vacanza al mare, ma Virgilio insiste per volerlo portare…all’Inferno. Un posto bellissimo, con le fiamme come nei concerti rock, dice la sua guida,  dove si va sempre in discesa, come sugli acquascivoli del Parco acquatico a Riccione…e va bene andiamo. Quando però Dante si ritrova circondato da lamenti, urla e fiamme che neanche a un concerto della rock band Metallica, capisce di aver sbagliato ad accettare. E’ un approccio inedito per scoprire o rispolverare tutto quello che si dovrebbe sapere sul capolavoro dantesco, canto dopo canto, con scoppiettanti trovate e tanto umorismo. A Gradoli, invece, sempre per  il SI.BI.LA.BO. Festival 2021, porteremo in presenza, il 18 giugno, un progetto sulla mitologia greca, ma ne parleremo più avanti, come a breve parleremo della nostra nuova rassegna estiva Thèatron che coinvolgerà diversi Comuni con il sostegno anche della Fondazione Carivit. Seguiteci, se ne vedranno delle belle!”.

Info: 3471103270 – iportidellateverina.it

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