leopardi@infinito.it a Gradoli

leopardi@infinito.it a Gradoli
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Al Teatro comunale di Gradoli, sabato 2 aprile alle 21,15, debutta, a distanza di venti anni, una nuova edizione di leopardi@infinito.it ideato da Gianni Abbate, con le musiche originali eseguite dal vivo di Fabio Barili. “Leopardi è più che mai attuale.” – ci dice Gianni Abbate – “Ci porta a riscoprire noi stessi, i nostri dolori, le speranze di belle illusioni e una natura matrigna che rimane indifferente a tutti i nostri tormenti. Per Leopardi un attimo di felicità lo possiamo trovare solo quando perdiamo la nostra identità, quando ci annulliamo nell’infinito. Questa perdita consiste, letteralmente, nel venir meno delle coordinate spazio-temporali, il «naufragar» nell’«immensità» e sprofondandoci, come abbandonandosi totalmente a una sorta di «dolce» regressione prenatale. Così la felicità, per Leopardi, viene a coincidere con l’annullamento di sé.  L’opera “notturna” di Leopardi crea silenzio e concentrazione, intimità con il segreto, penetra una solitudine vasta come il buio del cielo. Ascoltando i suoi versi si perde la concezione del tempo, come davanti alle onde del mare o al fuoco e intanto gli argini della mente si polverizzano e qualcosa dilaga. Versi umidi di luce lunare e d’incertezze infinite, che si apparentano ai vacillanti “Inni alla notte” di Novalis. Ritornano in mente le note liquide di Chopin, ma anche quelle spezzate della notte in Tunisia di Gillespie o quelle strazianti di Tom Waits. La notte è terra di nessuno, dove entrare in confidenza con ciò che durante il giorno, per paura o timidezza, rimane nascosto. Allora fermiamoci per una notte sulla ringhiera del nulla in compagnia di Leopardi, per riprendere fiato, guardare le stelle, noi stessi e la vita che lentamente scorre.

Il concerto/spettacolo prevede la lettura di: “Un dialogo di un folletto e uno gnomo” dalle Operette Morali, due lettere al fratello Carlo, poesie scelte dai Canti e si avvale di una colonna sonora portante che, attraverso l’uso della chitarra elettrica, archetto elettronico ed effetti sintetizzati, ci rimanda a quegli spazi infiniti ed a quelle atmosfere tanto care a Leopardi. Una delle particolarità del concerto/spettacolo, è il recitar cantando delle poesie di Leopardi. Voce recitante Gianni Abbate, chitarra elettrica, archetto elettronico ed effetti sintetizzati, Fabio Barili. Ingresso intero € 10,00, ridotto € 7,00. Posti limitati, è gradita la prenotazione. Info 3471103270 www.tusciafactory.it

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