 
Per la rassegna Museion 2019 del SIMULABO, sabato 13 alle ore 21,00 presso la Rocca di Montefiascone va in scena “Elisabetta e Limone” di Wilcock targata Teatro Null.
Nel centenario della nascita di J. R. Wilcock, gli rendiamo omaggio con uno studio su “Elisabetta e Limone”, atto unico scritto dall’autore negli anni sessanta.
E’ un testo incredibilmente attuale! Sembra che i segni del tempo che questa pièce a cavallo tra teatro dell’assurdo e comicità surreale, nel solco di quello stile difficilmente classificabile che caratterizzava l’autore argentino e oggi ingiustamente dimenticato, non l’abbiano minimamente scalfita.
È la storia di due solitudini che, incontrandosi per caso, scoprono un’attrazione reciproca. Elisabetta è una donna, ancora giovane, innamorata delle stelle. Da tanti anni non esce più di casa e non ricorda neanche più il perché. Ma una sera qualcosa arriva a scombinare il suo “equilibrio”.
Un uomo, in cerca di un rifugio, le entra furtivamente in casa. È la storia di una stramba seduzione in cui si parte dalla totale incomunicabilità iniziale per approdare, attraverso un percorso di scoperta reciproca, a un rapporto reale e concreto, pur nella sua stranezza. Elisabetta non cerca un punto di incontro con lui, ma lo ingloba nel suo personale teatrino dell’esistere, immobile e perfettamente asettico e Limone si fa trascinare in questa dimensione imposta.
Sono due personaggi in fuga da un mondo esterno che non riesce a dare loro più calore. Egli resta ancora oggi, incomprensibilmente, un autore attualissimo e poco esplorato in Italia e le sue opere teatrali, compreso il nostro Elisabetta e Limone, andrebbero senz’altro riproposte.
Prendono parte allo spettacolo Gianni Abbate, Lorenza Colombi e Ennio Cuccuini.
La regia è di Gianni Abbate che ne ha curato anche la scelta delle musiche, tutte rigorosamente anni ’60 in tema con la pièce.
