Per la rassegna AgriCulture il Teatro Null Officina culturale della Regione Lazio I porti della Teverina, porta a Lubriano due eventi in collaborazione con il Comune e il Museo Naturalistico.
Per la rassegna AgriCulture il Teatro Null Officina culturale della Regione Lazio I porti della Teverina, porta a Lubriano due eventi in collaborazione con il Comune e il Museo Naturalistico.
Un intrigante spettacolo di Luciano Melchionna, con Eleonora Tiberia, Adelaide di Bitonto, Sara Esposito, prodotto dall’Officina Culturale della Regione Lazio Frosinone Teatro Officina Bon Voyage, in prima assoluta per il viterbese.
Un viaggio poetico, emozionante e ironico, che attraversa ed esplora il mondo contadino di una volta. Lo spettacolo vuole (ri)svegliare memoria e sensi, sguardi, orecchi, gusto, nasi, tatto, antiche e nuove emozioni. Emozioni appartenenti a un passato non tanto remoto, ma asportate dai nostri petti e dai nostri ventri.
Briganteide – STORIA DEL BRIGANTAGGIO IN MAREMMA. Lo spettacolo, tra narrazione e musica dal vivo, ci fa rivivere il brigantaggio in Maremma con ironia e spunti divertenti, ma ci fa anche riflettere sul nostro presente.
Quando nasce il Blues? E dove nasce? Quali sono i suoi primordi? Ed è veramente intramontabile il Blues? Il concerto spettacolo risponde a queste domande e altre ancora, raccontando storie inedite e nuove teorie sulla sua nascita, anche piuttosto audaci. E naturalmente in questa “Nascita del Blues” avremo musica, tanta musica dal vivo.
Sabato 27 gennaio ore 17,00, presso il Salone del Palazzo Baronale di Sipicciano. Per la Giornata della Memoria presenta “Ricordiamoci di ricordare”, ideazione Gianni Abbate. Uno spettacolo fatto di narrazione, poesia, storie toccanti e storie divertenti.
“Gente comune della Grande Guerra”. Lo spettacolo vuole, attraverso la fitta corrispondenza da e per il fronte, dar voce a quanti sono stati coinvolti nella Grande Guerra. Per la prima volta, in Italia e in Europa, le sorti di milioni di uomini e donne comuni, furono simultaneamente legate a unico filo, o meglio a un’unica rete, che le rese in certa misura interdipendenti, intrecciate tra loro, collocate su un comune orizzonte, segnate in gran parte dagli stessi disagi, dagli stessi timori, dalle stesse sofferenze.
“A Natale con i fantasmi” di Gianni Abbate, libero adattamento da “A Christmas carol” di C. Dickens
“A Natale con i fantasmi” di Gianni Abbate, libero adattamento da “A Christmas carol” di C. Dickens