Giovedì 26 agosto alle ore 19,00, all’anfiteatro di Farnese va in scena “Le avventure di Pinocchio” con Gianni Abbate e gli allievi del laboratorio del Teatro Null. “Cosa succede quando si affronta un esperimento attraversando un racconto molto noto non da soli, ma in gruppo?” – ci dice il suo ideatore Gianni Abbate – “E cosa succede quando analizzando il linguaggio si aprono nuovi punti di vista che lo rendono più intricato e dirompente? Questo ed altro si ritrova in queste “avventure di Pinocchio” tratte dalla Filastrocca di G. Rodari dedicata al nostro burattino. La lunga, agile e vivace filastrocca di Rodari, usata per il laboratorio, è fedele al testo originale, le caratteristiche dei personaggi vengono tutte rispettate e le diverse sequenze narrative ci riportano al racconto di Collodi che ha educato e divertito intere generazioni. Ad una prima lettura d’infanzia, la storia di Pinocchio appare come quella di un monello che dice bugie, gettandosi in mille guai, fino ad arrivare a comprendere l’importanza di dire la verità e di rispettare le regole e gli adulti. Il romanzo, tuttavia, offre un’interpretazione anche più profonda, per un pubblico più adulto. La storia di Pinocchio è sì la storia di un burattino che diventa bambino vero, ma è anche l’esito ultimo di una polarità insita in ognuno di noi, adulto o bambino: quella tra bene e male, tra saggezza e brivido, tra maturità ed incoscienza. La storia di Pinocchio non finisce quando il burattino diventa bambino, ma quando si carica sulle spalle il padre Geppetto, ricordando la scena di Enea che fugge dall’incendio caricandosi il vecchio padre Anchise sulle spalle. Come afferma Italo Calvino, questa storia ha avuto una fama enorme, è stata tradotta in tutto il mondo, portata sul grande schermo e nei teatri. Tuttavia, Pinocchio è sempre stato considerato un classico minore, mentre è necessario considerarlo uno tra i più grandi libri della letteratura italiana.” Quello che viene presentato a Farnese è un primo studio su Pinocchio che produrrà uno spettacolo più complesso e definitivo il prossimo anno. Info: 3471103270 iportidellateverina.it