A Celleno le “Ballate sul mondo” di Gianni Abbate

A Celleno le “Ballate sul mondo” di Gianni Abbate
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Nuovo appuntamento per “Ballate sul mondo” di Gianni Abbate tratto dal suo libro pubblicato dall’Editore Davide Ghaleb, all’interno della rassegna ApritiTuscia, venerdì 5 agosto ore 21,15 nel Borgo Fantasma di Celleno. Si tratta di una selezione delle 75 ballate del libro, ballate poetico/teatrali per disegnare un mondo alla fine del mondo, il nostro. Sono state concepite e scritte in buona parte nel corso del secondo lockdown. “Per far comprenderne il contenuto” – ci dice l’autore e interprete – “Voglio usare uno stralcio dalla prefazione scritta  da Antonello Ricci che ne ha ben compreso e messo a fuoco le urgenze, lo ringrazio di cuore: Un affresco grottesco e feroce del genere umano in tutto il suo decadimento e imbarbarimento. I temi: su tutti e drammaticamente il Tempo. Tempo tiranno: Tempo che corre e tutto-spiana e devasta, che ogni cosa divora, vorace e impietoso; Tempo che manca, come ci manca il fiato nell’affanno. Tempo che abbiamo sprecato e non tornerà più. Tempo delle occasioni che abbiamo perso e non si ripeteranno. Anche a questo giro di giostra della specie, che potrebbe davvero risultare l’ultimo, noi al cospetto del terribile morbo e del cui trauma, ancora una volta, non abbiamo saputo approfittare (non è provocazione, solo buon senso popolare) per volgerci a un silenzio fecondo, alla contemplazione, all’ascolto di una parola essenziale e umanistica, quella poetica, parola-teatro, parola-pensiero, parola sincera; approfittarne per smentire e redimerci così da un tempo-spleen-orrore di menzogne disumane, di parole-sensazione, di ciance e ipocrisia, di propaganda e sciagurate azioni contro-natura. In altri termini: dall’omologazione consumista globale, dal profitto-a-prescindere che sta divorando-demolendo l’intera casa-madre che abitiamo, la Natura. Animale immorale, ottuso-superbo, l’uomo, cui perfino il Tempo, che pure sa esser galantuomo, è giunto infine a negarsi. Per ritrovarci così, qui, all’ultima spiaggia, all’ultima-estrema Thule: terra di fuoco e ghiaccio, dove il sole non tramonta mai, mentre noi, accovacciati ai piedi di sterminati-immensi cumuli d’immondizie e macerie e veleni non sappiamo neanche più guardarci negli occhi, non sappiamo neanche più donarci una carezza reciproca. Disperati sì, e però mai arresi, Perché in queste Ballate sul mondo qua e là, sembra ancora covare una speranza residua. Ultimate. Prima che sia davvero troppo tardi, desiderare arrendersi all’innocenza di un Tempo diverso che solo l’abbandono più umile all’amare, all’accogliere, al prendersi cura dell’Altro, del principe che dorme in ognuno di noi, sa dischiudere”. Un recital/spettacolo intenso da non mancare, con Gianni Abbate e le musiche originali eseguite dal vivo dal musicista e compositore Salvo McGraffio. Ingresso € 5,00, info 3471103270.

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