Recensione di “Pagliaccio sarà lei!”

Celleno si diverte con “Pagliaccio sarà lei! Ricordando una piacevole serata. Di Sara Artemi L’Officina culturale I porti della Teverina, nell’ambito di AgriCulture Festival, ha presentato quest’estate presso il centro storico di Celleno, lo spettacolo teatrale “Pagliaccio sarà lei!” di e con Gianni Abbate e Vanni De Lucia. La rappresentazione ha suscitato risate da parte dei grandi, coinvolgendo e facendo divertire anche i più piccoli. Il genere clownesco dello spettacolo è stato professionalmente e abilmente interpretato dal duo Abbate-De Lucia. I due attori hanno interpretato due folli personaggi, reali e illogici allo stesso tempo, che si ritrovano per caso sulla scena tenendosi testa con giochi di parole, gags e curiosa […]

EN PLEIN AIR – Alla scoperta di Leopardi all’Osservatorio Astronomico di monte Rufeno

Domenica 10 agosto alle 20, presso l’Osservatorio astronomico di Acquapendente su a Monte Rufeno, per il festival AgriCulture, Gianni Abbate presenta Leopardi nella sua originale chiave di lettura: “leopardi@infinito.it”.La serata è in collaborazione con l’associazione scientifica astronomica “Nuova Pegasus”, col Patrocinio della Riserva Naturale Monte Rufeno. “Ascoltando i suoi versi” – dice Abbate – “Si perde la concezione del tempo, come davanti alle onde del mare o al fuoco, e intanto gli argini della mente si polverizzano e qualcosa dilaga.Tornano in mente, non solo gli “Inni alla notte” di Novalis, ma anche le note liquide di Chopin, quelle spezzate della notte in Tunisia di Gillespie o quelle frantumate di Tom Waits”.E […]

Il festival AgriCulture fa tappa a Lubriano il 3 agosto

Domenica 3 agosto alle ore 21,30, presso l’anfiteatro del Parco G. Pistonami di Lubriano, prosegue il festival AgriCulture con “Napoli notte e giorno” ovvero uno Svarietà di Varietà. Si tratta di un sentito omaggio che l’attore Gianni Abbate, coadiuvato dal Maestro Fabio Barili alla chitarra, offre alla sua città, immergendosi nella sostanza verbale di poeti, attori e scrittori che di Napoli hanno conosciuto bene la carne e il cuore. È il ritratto di una città dai mille volti e dalle mille contraddizioni, divisa fra l’estrema vitalità e lo smarrimento più profondo, una città di cui la lingua è il più antico segno, forgiato dal tempo e dalle contaminazioni. “De Pretore […]