Carmen di G. Bizet, un’altra grande produzione tutta made in Tuscia, del Teatro Null, Officina culturale della Regione Lazio I porti della Teverina.

In scena abbiamo l’Orchestra I fiati dell’Alta Tuscia diretta dal M° Marco Taschini, che ne ha curato anche la scelta dei brani e sue trascrizioni.

E ancora il soprano Seo Hyun Su, il tenore Alberto Marucci, la danzatrice Alessandra Ragonesi, il testo, la narrazione e la regia sono di Gianni Abbate.

I pannelli scenografici che sintetizzano l’opera, sono stati creati da Claudio Fortugno.

Lo spettacolo nasce dal progetto L’Opera con tre soldi, un modo inconsueto e popolare per divulgare al grosso pubblico il genere operistico, progetto che ha riscosso notevole successo lo scorso anno con La Traviata.

“L’Opera si sa, è una forma d’arte di nicchia costosissima. – dice Gianni Abbate – “Lo scopo della nostra operazione, è di farla ritornare a essere popolare, alla portata di tutti. E veniamo alla Carmen. Si tratta di una donna che rompe con ogni schema culturale e sociale, una donna che, fedele al suo sentire, rincorre la libertà ad ogni costo con estremo coraggio, conservando fino alla fine dignità e fierezza. E in questo senso, Carmen, incarna le tante donne di oggi che ancora combattono per la loro emancipazione e che troppo spesso sono vittime di barbarie. La Spagna, dove è ambientata la storia, non fa semplicemente da sfondo alla vicenda, ma è il terreno ideale in cui far muovere personaggi tanto forti; e per la musica niente di meglio delle sonorità latine per trasmettere l’energia degli istinti e delle passioni, con tutta la loro carica, bellezza e verità. Carmen ha un modo di fare irridente, come se la vita fosse così leggera da poterla passare di slancio, senza compromessi, ma prendendone comunque tutti i rischi che ciò comporta. E qui è evidente l’analogia con Don Giovanni: anche lui, alla fine, preferisce sprofondare all’Inferno piuttosto che dichiararsi pentito.”.

Grande novità di questa nuova messa in scena, una danzatrice, la bravissima Alessandra Ragonesi che, secondo le indicazioni registiche, incarna, con le sue coreografie, lo spirito della Carmen. La trama in due parole: Don José, accecato da una passione folle, si lascia condurre alla rovina dalla donna che ama, rinuncia a tutto ciò in cui crede, ai suoi valori, sacrifica se stesso e la sua famiglia; e la passione folle lo condurrà, alla fine, a uccidere proprio la persona amata. Questo perché pur amando moltissimo Carmen, non riesce a comprenderla e ad accettarla per quello che è. La storia di Carmen è, quindi, più che mai attuale toccando tragicamente i cuori di tutti noi.

Sicuramente da non perdere. Il costo del biglietto è popolare come il progetto: intero € 8,00 e ridotto € 5,00.

24 gennaio Auditorium Aborra Bagnoregio

31 gennaio Auditorium comunale Castiglione in Teverina

7 febbraio Palazzo della Cultura Celleno

Prenotazioni: 3471103270 – 0761948963