Apriamo la stagione con “Comizi d’Amore” (27/07/14)

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La stagione di eventi dell’Officina culturale “I Porti della Teverina” si apre quest’anno con uno spettacolo della compagnia del Teatro delle Forme di Torino, ispirato ai “Comizi d’Amore” di Pasolini.

DOVE E QUANDO:

Domenica 27 Luglio 2014 ore 21.30 a Sipicciano nel cortile del Palazzo Baronale

CAST E TECNICI:

Regia Antonio Damasco
Con Antonio Damasco, Valentina Padovan
Responsabile Tecnico Claudio Albano
Progetto musicale in collaborazione con Massimo Bubola
Interventi video e commenti Tullio de Mauro
Foto Massimo Nicolino
Montaggio Video Claudio Albano e “Soprattutto Live Events Video Service”

LO SPETTACOLO:

Comizi d'amoreLo spettacolo si ispira ai “Comizi d’Amore” del celebre documentario diretto nel 1965 da Pier Paolo pasolini, ma nato anni prima, a margine di un altro progetto artistico in quel momento portato avanti dal regista: nel 1963, infatti, Pier Paolo Pasolini e il produttore Alfredo Bini compirono un tour dell’Italia per trovare location e volti per il nuovo film del regista friulano: la celebre pellicola dal titolo “il Vangelo secondo Matteo”.

Pasolini da tempo aveva sviluppato l’idea di un documentario per conoscere le opinioni degli italiani sulla sessualità, l’amore e il buon costume per vedere come fosse cambiata negli ultimi anni la morale del suo paese.

A margine del suo viaggio lungo la penisola volto a esplorare le migliori location per il suo capolavoro cinematografico, Pasolini inizia anche ad esplorare, microfono alla mano, le idee e le opinioni del bel Paese su amore e sessualità. Parlerà con gli italiani della “prima volta”, delle “prostitute”, di “omosessualità”, e di “divorzio”. Emerge un ritratto dell’Italia contraddittorio, uno spaccato di una nazione a varie velocità, in un quadro che alterna aperture fintamente disinvolte e rigidità ancestrali.
Oggi, quasi cinquant’anni dopo, come sono cambiate le opinioni degli stessi italiani intervistati dal Poeta? Come si rapportano con l’Amore i figli ed i nipoti di coloro che furono intervistati allora? Quanto è grande il bisogno d’Amore? Con quali nuovi mezzi ci si affanna per trovare l’Amore?
01-397488_0x420Lo spettacolo parte da qui da tutti quei fenomeni che oggi raccontano una necessità d’Amore e d’incontro sociale travolgente, la stessa che già travolgeva padri, madri, nonni e parenti tutti: perché amare ed essere amati diventa conferma del nostro essere vivi, nella vita di colui o di colei che ci ama.
Vogliamo nuovamente incontrare le persone ed ascoltare il loro “parlar d’Amore”, raccogliere le storie e poi restituirle drammaturgicamente e teatralmente, mettendo in scena un’Italia che, probabilmente, Pier Paolo Pasolini aveva già intravisto. Un racconto accompagnato da un progetto musicale sviluppato in collaborazione con il cantautore Massimo Bubola, e dal contributo intellettuale di Tullio De Mauro.

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